logo
carrello
Come fare per
Photocity Silver
Inizia a stampare
Regali personalizzati
Promozioni

Come ottenere foto in bianco e nero - parte 2

21 Gennaio 2019

A cura di Max Ferrero

Riprendiamo il discorso che avevamo interrotto nell’articolo precedente e continuiamo con la stessa metodologia di spiegazione e critica dei vari metodi di conversione possibili attraverso Photoshop. In questa seconda parte cambiamo l’immagine di riferimento e presentiamo il file originale a colori.

foto in bianco e nero

La foto rappresenta dei monaci buddisti che pregano davanti alla Golden Rock di Kyaikhtiyo in Birmania. L’obiettivo della nostra conversione sarà quello di rendere il cielo interessante e scuro, non perdere la sensazione di tramonto e mantenere la roccia dorata chiara e luminosa.
Per degli obiettivi così precisi è praticamente impossibile utilizzare una delle forme di conversione presentate nel precedente articolo. Qui c’è bisogno d’addentrarsi nelle tecniche più professionali che Photoshop sa fornire.


Conversione immediata

foto in bianco e nero

Non stiamo a disquisire nuovamente su questo metodo, ma siamo obbligati a mettere la foto in bianco e nero ottenuta tramite la conversione dal metodo RGB a monocromatico. Il risultato, come già visto in precedenza, è accettabile e solo tramite comparazioni potremo notarne i punti deboli. Ciò è dovuto al fatto che già l’originale a colori presentava i giusti rapporti di contrasto e di esposizione.
Nonostante ciò la foto appare grigia e molto scura nella parte dorata della pietra. Non possiamo accontentarci e di un risultato del genere.


6 Conversione tramite il comando calcoli ***

Con il comando calcoli (immagine/calcoli) si apre una finestra di dialogo, dove è possibile fare interagire due canali colore fra loro, decidendo anche quale metodo di fusione utilizzare tra i due livelli. Non lasciatevi spaventare dalle tante possibilità, questa finestra vi permette di impostare uno dei 4 livelli di grigio presenti sulla parte superiore del pannello (basati su grigio, rosso, verde e blu) per farli interagire con altri 4 uguali nel livello inferiore. La differenza lo fa il metodo di fusione livelli che si decide d’impostare. Fate tutte le prove che volete, ma i tipi di fusione che funzionano non sono poi molti. Moltiplica è quello che trovate di default, di solito fornisce risultati molto cupi, non faceva al caso nostro. Altri metodi molto funzionali sono: colore più scuro, sovrapponi, luce soffusa e luce intensa.

foto in bianco e nero

Pregi: Senza complicarci troppo la vita questo strumento ci permette di scegliere due livelli di grigio rappresentanti due colori presenti nel metodo RGB e li fa interagire attraverso il metodo di fusione livelli. Può essere un’ottima soluzione quando con la semplice scelta di un canale non riusciamo a ottenere il bianco e nero che c’interessa. Il tutto può essere applicato su file in metodo CMYK e quindi con altri 4 colori disponibili.

Difetti: pur essendoci diverse scelte, esse sono ugualmente limitate e un troppo rigide.

Consigli: Con questo metodo è possibile ottenere dei contrasti eccezionali ma è difficile determinare le aree che si vogliono rendere chiare oppure scure. Può essere di grande aiuto quando non si sa bene come procedere.

foto in bianco e nero

La foto è stata ottenuta sovrapponendo due canali del rosso, per ottenere un cielo più intenso, fondendoli tra loro con il metodo Luce Soffusa.

Il cielo e le nuvole sono maggiormente contrastate rispetto alla conversione immediata. La golden Rock riesce a mantenere una luminosità interessante ma il sole del tramonto si è perso nell’eccessiva luminosità. Sono proprio questi i limiti di tale conversione, la non possibilità di controllare tutti i toni di colore e quindi di grigio.


7 Conversione tramite il comando miscelatore canale ****

Più potente e complicato del comando precedente, ecco che presentiamo il miscelatore canale (immagine/regolazioni/miscelatore canale). Immaginate di trovarvi davanti ad un mixer con tre canali miscelabili. Ogni manopola si riferisce a uno dei canali colore del file. Potremo decidere di rendere più scuri e intensi determinati colori oppure più chiari e tenui altri, semplicemente smanettando sui cursori. Conoscendo un minimo di teoria del colore saprete che modificando a dovere i tre colori primari della sintesi additiva è possibile cambiare le tonalità di quasi tutti i colori presenti nel file.

foto in bianco e nero

Con questo strumento è possibile influenzare anche l’esposizione della foto. Ogni canale ha una percentuale al suo fianco, la somma di tale percentuale, se non si vuole alterare l’esposizione della foto, deve sempre raggiungere il +100%. Se s’incrementa tale percentuale, la foto si schiarisce, se il valore diminuisce, la foto apparirà sottoesposta. Per fare conversioni BN ricordatevi di spuntare la casella monocromatico. Altra chicca di questo metodo è che convertendo il file in CMYK saranno quattro i canali su cui poter fare modifiche.

Pregi: Non c’è possibilità di controllare il contrasto tramite i metodi di fusione dei livelli ma la gestione delle tonalità è molto buona. Il contrasto si può controllare anche in seguito con altri comandi.

Difetti: Purtroppo per tale metodo è arrivato l’oblio quando è stato introdotto il comando bianco e nero che vedremo di seguito. Ormai pochi lo utilizzano, anche se continua a essere uno dei migliori metodi di conversione.

Consigli: Da provare assolutamente. Anche se non è più il re delle conversioni, aiuta a capire la teoria del colore attraverso la pratica.

foto in bianco e nero

La foto è stata ottenuta aumentando la percentuale di default sul canale del verde e del rosso mentre si è abbassata notevolmente quella del blu. La percentuale totale ha raggiunto il 91% quindi la foto ha subito un 9% di sottoesposizione totalmente a carico dei colori tendenti al freddo.

Il contrasto è da migliorare ma abbiamo ottenuto un cielo intenso quanto basta e il tramonto non è completamente bruciato pur rimanendo su tonalità molto chiare.


8 Conversione tramite mappa sfumatura ***

Tramite il comando mappa sfumatura (immagine/regolazioni/mappa sfumatura) possiamo trovare un altro metodo di conversione veloce quanto la conversione immediata, ma costituito da un algoritmo diverso, capace d’infondere maggior contrasto all’immagine.

Non c’è alcun controllo dei toni ma per chi non ha voglia d’impegnarsi i risultati sono ugualmente buoni.

foto in bianco e nero

Pregi: Rispetto alla conversione immediata fornisce file con maggiore spessore visivo. I contrasti ottenuti sono più vividi e generalmente, se il file a colori è già equilibrato e bello, fornisce risultati accettabili. Con questo metodo è possibile utilizzare le operazioni in batch.

Difetti: Siamo alle solite, impossibile controllare i toni.

Consigli: Come già detto, se non avete voglia d’impegnarvi in una conversione studiata e meditata utilizzate pure questo metodo, altrimenti saltatelo a piè pari e passate al prossimo procedimento che analizzeremo.

foto in bianco e nero

Il risultato è simile alla conversione immediata ma i contrasti sono più vivi e accesi. Ne guadagna un po’ il cielo ma la Golden Rock è tornata a essere un masso qualsiasi. I suoi toni grigi e cupi non raccontano dei quintali di oro appiccicati su di essa.


9 Conversione tramite comando bianco e nero ****

E siamo giunti al “signore supremo” delle conversioni. La sua capacità di controllo è quasi assoluta. I risultati che si possono ottenere sono strabilianti ma, ovviamente, ci richiede applicazione e sperimentazione. Apriamo il comando bianco e nero (immagine/regolazioni/bianco e nero), osserveremo che si aprirà una finestra di dialogo dove è possibile interagire con ben 6 colori contemporaneamente (i colori primari sia della sintesi additiva sia della sintesi sottrattiva). Si tratta praticamente di un miscelatore canale potenziato. La modifica dei colori tramite le maniglie altera le luminosità del colore in questione ma non modifica l’esposizione generale dell’immagine.

foto in bianco e nero

Nella finestra a cascata, denominata predefinito, è possibile scegliere alcuni menù predefiniti che danno risultati simili ai filtri fotografici di quando si utilizzava ancora la pellicola. Se si spunta il quadratino tinta è possibile ottenere facilmente dei piacevoli viraggi che sostituiscono il classico bianco e nero.

Pregi: al momento è il più completo convertitore in bianco e nero presente su Photoshop. Le possibilità offerte sono quasi infinite.

Difetti: ha bisogno di tempo e di prove per dare il massimo dei risultati possibili. Non è applicabile in batch.

Consigli: pur essendo eccezionale, non è detto che sia il metodo definitivo con cui eseguire tutte le nostre conversioni. Consiglio di provare sempre per primo questo metodo e di conoscerne a fondo almeno altri due a scelta.

foto in bianco e nero

Ho sacrificato leggermente il sole al tramonto per cercare la massima luminosità e contrasto sulla pietra. I cieli sono stati mantenuti tendenzialmente scuri per mettere in risalto le nuvole e il calare della notte. Il tutto è stato ottenuto scurendo sia i cyan sia i blu, schiarendo i gialli e calibrando molto attentamente sia i verdi sia i rossi per cercare di recuperare il massimo dei toni nelle ombre del dirupo e sul tramonto. Direi il risultato migliore non trovate?

A fine articolo, se siete stati attenti, noterete che nessun metodo di conversione ha raggiunto la valutazione di 5 stelle, la risposta è semplice: un bianco e nero perfetto non si raggiunge con un solo programma. Nel prossimo articolo espanderemo la conoscenza attraverso l'utilizzo di Lightroom, Camera Raw e Silver Efex Pro.

Max Ferrero

Giornalista dal 1987, Max Ferrero ha pubblicato su tutte le maggiori testate italiane e i suoi reportage si sono concentrati e specializzati nell'ambito della ricerca sociale. Servizi fotografici sulla guerra nell'ex Jugoslavia, il Kurdistan iracheno, il Centro America, l'immigrazione extracomunitaria, i nomadi, gli ospedali psichiatrici e le carceri sono stati oggetto di pubblicazioni e mostre sia per Associazioni, Musei o Comuni quali: Torino, Milano, Lucca, Roma, Novara, Racconigi, Venaria Reale, Chivasso, Gaeta. Ha collaborato con le agenzie fotogiornalistiche: Lucky Star, Photodossier, Linea Press, Blow Up e attualmente AGF. Co-fondatore dell'agenzia fotografica Sync-studio di Torino, attualmente lavora anche su temi geografici e didattici. Attraverso la sua attività d'insegnante, collabora dal 2009 con il sito di divulgazione fotografica Fotozona (www.fotozona.it) curandone gli articoli tecnici e l'aspetto critico. Dal 2011 è professore di fotografia presso l'Accademia di Belle Arti di Novara. Nel 2017 pubblica presso la casa editrice Boopen il libro di tecnica base "tre gradi di profondità fotografica".


Photocity.it srl - Via Francesco Caracciolo 17 80122 Napoli - P.IVA 07651390630 - Cap.soc. € 60.000,00 interamente versato - Reg.imprese 07651390630 - N.REA 644385